di Federico Quintana
A cura di Fabio Cavessago

8 ottobre – 6 novembre 2021
da martedì a sabato 10:00 – 13:00 e 14:00 – 19:00
inaugurazione venerdì 8 ottobre ore 18:00

Sergei - Mostra di Federico Quintana

Federico Quintana è nato in Italia e ha sviluppato la sua carriera fotografica tra l’Argentina e gli Stati Uniti.
Dopo una laurea in giornalismo con specializzazione in fotogiornalismo presso la Walter Cronkite School of Journalism and Mass Communications, dell’Arizona State University, ha perseguito una carriera come fotoreporter documentarista, facendo reportage in tutto il mondo per diverse riviste internazionali.
Costretto a smettere di viaggiare a causa della pandemia, ha sfruttato al massimo la fase di confinamento esplorando una nuova strada, ossia la fotografia d’arte concettuale – mantenendo sempre, però, un approccio fotogiornalistico.
In fotografia, i luoghi non fanno davvero la differenza: tutto si basa sullo stabilire una connessione col soggetto attraverso la fotocamera, utilizzata come mezzo di comunicazione.


Descrizione del progetto
Durante il lockdown in Italia, gli artisti sono stati tra i più colpiti dall’assenza di lavoro, dalle incertezze sul futuro e dalle contraddizioni della crisi pandemica.
Questo lavoro esplora le sfide affrontate da un musicista in quel periodo.
In Sergei, la narrazione esplora la vita confinata tra le mura di casa, un luogo che in questo caso protegge, ma anche opprime.
Il progetto nasce da una sfida personale: per scavare a fondo nella psiche e nell’anima, il fotografo costruisce una relazione basata sulla fiducia. La frustrazione, la paura, il dolore, la solitudine e la rabbia sono emozioni che non si rivelano mai facilmente ma, col passare del tempo, inevitabilmente iniziano a manifestarsi.
Questo progetto è stato realizzato sotto la guida e con il supporto dei fotografi Magnum Alessandra Sanguinetti e Gregory Halpern. Il suo intento è lasciare una traccia di un periodo che non dimenticheremo mai.