di Rossella Pavan
a cura di Martina Campese
Dal 24 al 29 aprile 2018 Arte Spazio Tempo, con il supporto dell’Associazione di promozione culturaleGEA, è lieta di comunicare l’evento performativo Flow-er dell’
La performer Pavan occuperà, per un totale di sei giorni, gli spazi della galleria con lo scopo di arrendersi al processo di trasformazione dettato dallo scorrere inesorabile del tempo, scandendo le giornate con la produzione casuale di opere d’arte.
Sabato 28 aprile 2018 dalle ore 18.30
Finissage e incontro con l’artista
Campo del Ghetto Nuovo, Venezia
L’artista concettuale Rossella Pavan ha la capacità di mostrare, attraverso la sua arte, il legame inesorabile che intercorre tra il tempo e la vita, la cui connessione si manifesta soprattutto nelle azioni quotidiane. Piccole e intime, tali azioni non mirano ad una misurazione scientifica del tempo, ma ne evidenziano il passaggio e l’impossibilità dell’uomo di fermarlo. Il suo scorrere inesorabile trasforma tutto ciò che è vivente senza dare la possibilità di tornare al punto di partenza.
Ecco che la performer Pavan occuperà, per un totale di sei giornate, gli spazi della galleria con lo scopo di arrendersi a tale processo e scandire le giornate con la produzione casuale di opere d’arte. La loro trasformazione e il loro risultato finale, non sarà dettato dal criterio estetico, bensì dal tempo che l’artista ha stabilito di 30 minuti. Alla fine di tale intervallo, Pavan si occuperà di fermare quel momento, di cristallizzarlo attraverso il mezzo fotografico, qualsiasi sia il risultato ottenuto, lasciando che sia il fluire del tempo a stabilire la forma dell’opera.
La connessione tra tempo e vita nell’opera Flow-er si acuisce grazie all’uso di elementi organici come l’acqua e il colore rosso della pittura che ricorda, volutamente, il colore del sangue. Quest’ultimo elemento rappresenta la connessione alla vita così come alla morte; in egual modo, l’acqua che è fonte di vita per eccellenza.
Il bisogno incessante di scandire il tempo, ripercorre la scia di grandi artisti “misuratori di un tempo personale”, citiamo Roman Opalka che la stessa artista considera una fonte di ispirazione. Rossella crea opere che rappresentano il proprio e intimo passare del tempo.
Rossella Pavan nasce a Vicenza nel 1963, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha esposto periodicamente alla Françoise Calcagno Art Studio da maggio 2015 a marzo 2018, Venezia; nel 2017 ha gestito il progetto 021UP a Le Laite di Conco, Vicenza; ha partecipato alla Mostra d’Arte Contemporanea di Installazione, MITI & METE alla Villa da Porto di Montorso Vicentino, Vicenza; ha esposto al Con Temporary Art Gallery alla Walther Galerie di Bolzano. Vive e lavora a Vicenza.