Fabrizio Vatta
26 febbraio – 26 marzo 2022
da martedì a sabato 10:00 – 13:00 e 14:00 – 18:00
inaugurazione sabato 26 febbraio ore 17:00
La mostra “Niente è per sempre” di Fabrizio Vatta organizzata dalla Galleria Artespaziotempo di Venezia presenta una selezione di circa venti opere di grandi, medie e piccole dimensioni eseguite tra il 2014 e il 2021.
Al centro ancora una volta la figura umana colta negli aspetti intimi o nella sua quotidianità in primi piani o a figura intera immersi in contesti più mentali che fisici.
La pennellata veloce e immediata rende ogni dipinto dinamico, come se l’artista volesse cogliere l’attimo di ciò che rappresenta.
La galleria dei personaggi rappresentati si chiude con il grande omaggio a Emilio Vedova con il quale Vatta ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Fabrizio Vatta è nato nel 1956 a Mestre dove vive e lavora. Nel 1974 frequenta la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia con il Maestro Luigi Tito e Luciano Zarotti.
Nel 1979 si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia con Emilio Vedova.
Inizia l’attività espositiva nei primi anni ‘80 dopo uno studio assiduo della pittura antica.
Dedica molto tempo al disegno e affronta principalmente il tema del ritratto con una serie di omaggi ai grandi personaggi della cultura del ‘900 come Pasolini, Warhol, Einstein, Pound, Picasso, Borges, Morandi e Moravia. In seguito, donerà allo scrittore un ritratto molto intenso realizzato nell’ ’83.
Partecipa a sette edizioni della collettiva presso la Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia, conseguendo in due occasioni il premio acquisto e successivamente viene invitato ad esporre nella prestigiosa Lewers Art Gallery di Penrith e a Sidney in Australia, in una selezione di giovani artisti veneziani.
Nei primi anni ’90 frequenta l’ambiente artistico veneziano ed entra in contatto con galleristi storici come Renato Cardazzo della Galleria il Naviglio e Luciano Ravagnan che apprezzano i suoi lavori e ,lo spronano a continuare la sua ricerca seguendo il proprio istinto al di là delle mode del momento; abbandona in seguito i modelli stilistici ai quali si era avvicinato come la pop-art, l’iperrealismo, l’amore dichiarato per Francis Bacon, si delinea un linguaggio più autonomo e personale di matrice espressionista difficilmente etichettabile perché rifugge da mode e stili precisi, collocandosi a metà strada tra la grande tradizione pittorica del passato e le istanze pressanti e contraddittorie che caratterizzano il nostro tempo.
Sue opere sono presenti in numerosi Sedi pubbliche e Collezioni private a Venezia, Padova, Verona, Bologna, Milano, Brescia, Mantova, Napoli, Salisburgo, Parigi, New-York, Ginevra.
Dal 2012 è presente nella Collezione della Casa Museo Alberto Moravia a Roma. Dal 2013 al 2016 allestisce mostre personali e partecipa a concorsi internazionali, citiamo tra questi: Artefiera di Bologna, Primo Premio concorso Artprotagonist – Casa dei Carraresi a Treviso, Elbshloss Residenz, ad Amburgo, Castello di Sperlinga ad Enna, Villa Contarini a Piazzola sul Brenta – Padova.
Nel 2021 a Parigi visita la Thaddaeus Ropac Gallerie, entra in contatto con il titolare e il suo staff per presentare i suoi lavori.