Jodi Bassi Markoff
A cura di Diego Orlando
2 – 30 aprile 2022
da martedì a sabato 10:00 – 13:00 e 14:00 – 18:00
vernissage & Zine Release sabato 2 aprile ore 17:00
Quando si chiede a Jodi Markoff qualche parola sul suo lavoro lei lo descrive così: “tutti noi cerchiamo dei rifugi nelle nostre vite: che siano essi solo momenti fugaci, sogni a occhi aperti o ricordi sfocati, questi rifugi sono dei piccoli santuari dove desidèri e aspirazioni possano prendere forma, avere una solidità. Di questo parla il mio lavoro, della relazione tra movimento e immobilità, tra la precarietà del momento e la presunta e illusoria immortalità di una fotografia. Un viaggio in quel limbo in cui sono conservati i nostri ricordi e che riemerge ogni tanto nei sogni o per qualche associazione senza logica durante le giornate: persone e luoghi affiorano in superficie, si manifestano per un breve momento, per risprofondare di nuovo nelle pieghe della nostra mente”.
E così sono queste immagini: alcune sembrano sogni perduti da tempo, ricordi che tornano sulla soglia di casa. Emergono figure di sconosciuti, abbozzi di volti incrociati per la strada, tratti anomali del consueto o la armonia del prevedibile e lo spettacolo confortante del quotidiano. A volte il velo si solleva e il mondo appare solido e definito. La macchina fotografica di Bassi Markoff dipinge l’intimità, la fragilità e la caducità della vita in sbavature di colori vividi a volte dettagliate, a volte astratte, lasciando allo spettatore lo spazio per le sue proprie storie tra le immagini.
Jodi è una fotografa e pittrice nativa di New York, dove si ha studiato prima alla Parson School of Design e poi alla NY City University. Dove anni di viaggi e residenze in Europa è tornata a vivere a New York con la famiglia. Nel 1990 un incidente di auto dagli esiti quasi fatali ha profondamente condizionato il suo modo di guardare e di conseguenza la sua produzione artistica, portandola all’osservazione e forse l’ossessione dell’istante.